Il CV rappresenta la nostra carta d’identità professionale: deve essere curato, veritiero rispetto al percorso, sufficientemente dettagliato ma preservando la sintesi. Chi leggerà il CV, lo farà dando una iniziale veloce scorsa alle informazioni principali che devono essere visibili a colpo d’occhio, e se queste saranno attinenti all’obiettivo, allora verranno letti i dettagli. Dunque, come scrivere un CV efficace?
Ecco una guida essenziale: essere sintetici, precisi e specifici, in modo che in poche battute sia evidente il cuore della vostra professionalità. Evidenziate le competenze tecniche e specialistiche, ma anche le competenze umane, sostenute dai fatti (es. aver gestito situazioni complesse, aver coordinato personale, aver ottenuto risultati misurabili) citando anche le attività extra-professionali. La conoscenza delle lingue, le competenze digitali e se vuoi, una fotografia, corredano l’identità professionale. Scrivere un CV efficace significa anche avere attenzione ai dettagli che non passano inosservati a chi sta valutando.
Come scrivere un cv efficace
Vai dritto al punto: metti subito in evidenza chi sei e cosa fai. I recruiter, con un colpo d’occhio, cercano i dati più salienti. Aiutali descrivendo il tuo percorso in poche righe. Fai emergere le tue competenze e la tua personalità con una sintetica bio da collocare all’inizio del CV. Poi continua con il lavoro più recente, finisci con l’istruzione e punta a una pagina – massimo due, a seconda dell’esperienza.
Attenzione ai “buchi”. Può accadere di aver avuto dei periodi di inattività o stasi fra un’esperienza lavorativa e l’altra o dopo la conclusione di un percorso di studi. Preparatevi a motivarli e se presenti, non omettere eventuali attività che hanno svolto la funzione di riempitivo nei momenti di passaggio. Omettere le date, lasciare dei vuoti o peggio mentire fa pensare che stai nascondendo qualcosa.
Non essere noioso: il curriculum parla del tuo percorso, non deve essere un elenco di mansioni svolte. Il curriculum rappresenta uno sguardo d’insieme sulla tua carriera e le competenze acquisite: cosa conosci, cosa hai fatto, come lo hai fatto. Fornisci le informazioni più rilevanti e tieni i dettagli per il colloquio.
Sii specifico. Usa numeri e metriche, i numeri convincono. Dettaglia l’esperienza con fatti, cifre e statistiche. Ad esempio, sostituisci “Elaborazione report e formulazione proposte” con “Elaborazione dei report mensili, presentazione semestrale delle proposte progettuali al team esecutivo”.
Sii chiaro: frasi complete, niente fronzoli. Conciso non significa frammentario e descrittivo non significa ridondante. Scrittura professionale è informazione diretta: togli le parole superflue, correggi la forma e, meglio ancora, fai leggere a qualcun altro. La chiarezza è tutto.
Sii onesto, non strafare: se scrivi di saper parlare fluentemente una lingua, preparati a sostenere il colloquio in quella lingua. Se non te la senti, non sei fluente. La verità emerge, quindi sii onesto nel dichiarare le tue competenze. Non bluffare sui i dati di retribuzione.
Sii strutturato e diversifica le tue esperienze. Se la tua carriera è un susseguirsi di ruoli e posizioni molto simili, diversifica dove puoi le mansioni e responsabilità. Evita il copia ed incolla azienda dopo azienda. Evidenzia una progressione o la varietà.
Fatti trovare: i recapiti devono essere corretti ed aggiornati, nulla sarebbe più frustrante dell’avere una candidatura perfetta per un ruolo e non prendere parte alla selezione perché e-mail e telefono non sono aggiornati, non vengono controllati o come spesso capita (anche a causa del troppo spamming) non si ha l’abitudine di verificare le chiamate.
Se vuoi una consulenza personalizzata sulla scrittura del tuo CV, contattami! Ti aiuterò a valorizzare al meglio il tuo percorso professionale.